Il vangelo di Giovanni ci parla di Gesù che come il buon pastore difende, da la vita per le sue pecore.

Quel pastore è immagine di Dio, del nostro Dio, di quel suo amore reso tangibile sulla croce.
Il Dio di Gesù Cristo è così: semplicemente disarmato. Convince con la sola forza dell’amore. Nessun ricatto morale, nessuna spada di Damocle, nessun do ut des, nessun ipoteca sull’al di là.
Lui ama, e amando libera. La sua è una presenza liberante, sempre!
Il suo passo è il nostro passo. Il suo sguardo custodisce.
La sua mano solleva. Il suo braccio protegge.
Gli altri, quelli capaci di trasformare ogni situazione in peso, sono briganti. Usano la paura per ammansire. Sfruttano la preghiera per legare. Portano in ogni relazione, anche quella con Dio, ombra e dubbio.

Ma lui, no! Lui, il buon Pastore è luce, dona la luce e porta alla luce. Il suo unico obiettivo: donare vita e vita in abbondanza!

LA GRATITUDINE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Un uomo di 73 anni che si trovava in Italia in un ospedale, guarì da Covid-19 e gli venne detto che doveva pagare per aver utilizzato il respiratore per un giorno e a quel punto l’uomo scoppiò a piangere. Allora il medico gli disse di non piangere per il conto da pagare, che in qualche modo avrebbero sistemato le cose. Ma quello che l’anziano signore disse fece piangere tutti i medici. Disse: “Non sto piangendo per i soldi che devo pagare, sono in grado di sostenere la spesa. Sto piangendo perché ho respirato l’aria di Dio per 73 anni e non ho pagato mai nulla per questo. E adesso devo pagare 3.000,00 euro per aver utilizzato un respiratore in un ospedale per un giorno. Vi rendente conto di quanto sono in debito con Dio? Non Lo ho neanche mai ringraziato.”

Le parole di quest’uomo fanno riflettere. Nessuno prende seriamente il fatto che l’aria che respiriamo è gratuita. Soltanto quando siamo ricoverati, ci rendiamo conto che respirare ossigeno con un respiratore costa denaro. Quando si cambia il modo in cui guardiamo le cose, le cose che guardiamo cambiano.

La gratitudine è un’emozione che ci dà forza, è molto potente. A volte dovremmo essere più consapevoli e più riconoscenti per i doni che la Vita ci dà. La gratitudine sostiene il nostro sistema immunitario, ci rende più forti; mentre lo stress ci indebolisce.

Nella vita abbiamo sperimentato che quando siamo pieni di gratitudine non abbiamo mai paura. Queste due emozioni insieme non possono coesistere. Allora cominciamo a tenere il conto di tutte le benedizioni che la Vita ci dà.

GRAZIE è la migliore preghiera che possiamo recitare.

Ecco una legge dell’Universo: quando siete grati per le cose che la Vita vi dà, allora la Vita vi darà molto di più per cui essere grati. Non date mai per scontati i doni che la Vita vi fa. Non permettete che la gratitudine per la Vita svanisca!

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